venerdì 4 aprile 2014

GANDHI



"... Un quinto della razza umana è stato posto sotto lo stivale britannico con mezzi inaccettabili.
La nostra resistenza a questa oppressione non significa che noi vogliamo del male al popolo britannico.
Noi cerchiamo di convertirlo, non di batterlo sul campo di battaglia. La nostra rivolta contro il dominio britannico è fatta senza armi.
Ma che noi si riesca a convertire o meno i britannici, siamo comunque decisi a rendere il loro dominio impossibile con la non cooperazione non violenta.
Si tratta di un metodo invincibile per sua natura. Si basa sul fatto che nessun sfruttatore potrà mai raggiungere il suo scopo senza un minimo di collaborazione,volontaria o forzata, da parte della vittima: i nostri padroni possono possedere le nostre terre e i nostri corpi, ma non le nostre anime.
Essi non possono possedere queste ultime che sterminando tutti gli indiani, uomini, donne e bambini.
E' vero che tutti non possono elevarsi a tale grado di eroismo e che la foza può disperdere la rivolta, ma non è questa la questione....
...Con la tecnica della non violenza, come ho detto, la sconfitta non esiste.
Si tratta di un "agire senza uccidere nè ferire".
Essa può essere utilizzata praticamente senza denaro e senza l’aiuto di quella scienza della distruzione che voi avete portato a un tale grado di perfezione...
Non lascerete al vostro popolo un’eredità di cui potrà andare fiero. Non potrà andare orgoglioso raccontando atti crudeli, anche se abilmente preparati..."

                                                   
   ( MAHATMA GANDHI )

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