martedì 31 marzo 2015

La ricerca della felicità




    Una classifica elaborata dalla CNN con un Istituto di Ricerca internazionale ha rivelato che dei dieci Paesi in cui la popolazione si sente più felice 8 sono dell'Europa geografica e 6 hanno l'Euro come moneta. Questo sorprendente sondaggio (perché di questo si tratta) ha usato come parametri di giudizio: il Supporto sociale, l'Aspettativa di vita, la Libertà di scelta per la propria vita, la Generosità e il Basso livello di corruzione (e qui, noi italiani siamo finiti a fondo classifica). Se dovessimo prendere questo dato come valore assoluto ci sono due considerazioni che occorre doverosamente fare. La prima è che, curiosamente, tale classifica assomiglia a quella del Global Peace Index (GPI) ovvero l'Indice di Pace Globale, il quale misura il livello di violenza di un Paese. Confrontiamo le due classifiche. La prima indica le nazioni con i cittadini più felici:
  1. Danimarca
  2. Norvegia
  3. Svizzera
  4. Paesi Bassi
  5. Svezia
  6. Canada
  7. Finlandia
  8. Austria
  9. Islanda
  10. Australia
    La seconda, invece, le Nazioni che investono meno per la Difesa e il cui livello di violenza (interno ed estero) è molto basso:
1.Islanda
2.Danimarca
3.Austria
4.Nuova Zelanda
5.Svizzera
6.Finlandia
7.Canada
8.Giappone
9.Belgio
10.Norvegia.
Per 8/10 si tratta della stessa classifica. La seconda considerazione da fare è verificare quanti soldi l'Italia versa all'Europa e quanto rientra sotto forma di finanziamenti, ecc. La classifica dei primi 8 (ma i dati sono del 2011, la situazione è peggiorata... per noi) è la seguente:
Italia (16 miliardi versati-9,5 miliardi fondi rientrati)
Germania (23,7 miliardi-11,8)
Francia (19,5 miliardi-13)
Gran Bretagna (14,6 miliardi-6,75)
Polonia (3,5 miliardi-14,4)
Ungheria (937 milioni - 5,3)
Grecia (1,9 miliardi-6,5)
Spagna (11 miliardi-13,5).
Per aggiungere un nuovo motivo di lagnanza che non rende gli italiani felici vi aggiungo una classifica più aggiornata dei versamenti NETTI che il nostro Paese ha fatto dall'ingresso nell UE. La differenza passiva è stata:
anno 2000: meno 1.098,13 MILIONI di euro;
anno 2001: meno 3.730,55 MILIONI di euro;
anno 2002: meno 3.496,92 MILIONI di euro;
anno 2003: meno 2.253,15 MILIONI di euro;
anno 2004: meno 3.370,61 MILIONI di euro;
anno 2005: meno 4.298,13 MILIONI di euro;
anno 2006: meno 3.928,88 MILIONI di euro;
anno 2007: meno 3.715,19 MILIONI di euro;
anno 2008: meno 6.020,92 MILIONI di euro;
anno 2009: meno 7.225,68 MILIONI di euro;
anno 2010: meno 6.539,26 MILIONI di euro;
anno 2011: meno 7.570,40 MILIONI di euro;
anno 2012: meno 6.204,25 MILIONI di euro;
anno 2013: meno 5.246,83 MILIONI di euro.
Per un totale di quasi 64,7 MILIARDI DI EURO. Se il denaro non fa la felicità è pur vero che privarsene così ha contribuito a renderci più infelici.

mercoledì 18 marzo 2015

Le Supercazzole



-A febbraio, le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (Cigo) sono state 16,6 milioni (diminuzione tendenziale del 29,6%), le variazioni congiunturali calcolate sui dati destagionalizzati hanno registrato rispetto al precedente mese di gennaio 2015, un decremento del 4,5%; le ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate a febbraio sono state 39,7 milioni (diminuzione del 13,2% rispetto a febbraio dello scorso anno ed è del 24,4% la variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati); le ore autorizzate a febbraio di cassa integrazione in deroga (Cigd) sono state pari a 2,5 milioni (decremento dell'89% rispetto a febbraio 2014, con la destagionalizzazione dei dati la variazione congiunturale è del 28% rispetto a gennaio). Occorre tener presente che la Cassa Integrazione ha subito modifiche, fermi amministrativi per carenza di stanziamenti. Ma chi materialmente sostiene i costi di questo strumento economico? La cassa integrazione guadagni (CIG) è un istituto previsto dalla legge italiana consistente in una prestazione economica, erogata dall'INPS o dall'INPGI, in favore dei lavoratori sospesi dall'obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorino a orario ridotto. È distinta tra ordinaria (con risorse della stessa INPS o dello stesso INPGI) e straordinaria (CIGS, con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). Viene da sé, che se sono diminuite le ore utilizzate perché lo Stato ha stretto i cordoni della borsa non significa che è aumentato il lavoro e siamo in ripresa. Supercazzola work in progress.
-Il Presidente dell'Inps Tito Boeri ha parlato di "segnali incoraggianti" dal mondo del Lavoro. Dal 1 al 20 di febbraio, sono 76mila le richieste dei nuovi contratti di assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti ma potrebbero essere molto di più, visti gli sgravi contributivi messi a disposizione dalla legge di Stabilità che ha recepito le misure previste dal Jobs Act. Peccato che sia stato introdotto un beneficio fiscale per le nuove assunzioni a tempo indeterminato (può raggiungere i 24mila euro in tre anni). Il beneficio è sicuro per tutto il 2015. Fino a ieri si chiamava riduzione del cuneo fiscale mentre oggi... Supercazzola a tempo indeterminato.
-Il Premier ha affermato che "Dire che lo Stato da carezze ai corrotti e schiaffi ai magistrati e' un falso, una frase falsa. Sostenere questo avendo responsabilita' istituzionali e' triste", inaugurando l'anno accademico della scuola superiore di polizia riferendosi alle parole del presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, che parlava dell'inchiesta sulle grandi opere della procura di Firenze. E' vero. Per una volta tanto sono d'accordo con il Presidente del Consiglio. Lo Stato accarezza solo i “politici” corrotti. Chi non lo è viene trattato come chiunque altro. Supercazzola uguale per tutti.