E' fatta. La Scuola #cambiaverso. Il
Governo ha concepito, realizzato e si è anche approvato la nuova
riforma che rivoluzionerà un settore della vita pubblica da sempre
in ebollizione. Da ora in poi la carta igienica tornerà ad essere
presente nei bagni e il calcestruzzo o le controsoffittature
resisteranno al lento e inesorabile incedere del tempo. E' bastato
dare ai Presidi, lo so, sono antiquato, è da tempo che non si
chiamano più così, dicevo... è stato sufficiente investire dei
burocrati (sostanzialmente lo erano) della responsabilità
manageriale dei plessi scolastici per assistere al nuovo miracolo
italiano. Tutto fatto. Tutto a posto. Si #cambiaverso. D'ora in poi,
l'attenzione del Governo sarà rivolta verso altri problemi storici
di questo Paese ingessato. La memoria, però, forse per qualcuno sarà
corta ma per altri certamente non lo è. Ricordo perfettamente che
solo pochi anni fa quando si era provato a considerare la Scuola come
l'anticamera di un'azienda sono state erette delle barricate come non
si vedevano dai tempi delle 5 giornate di Milano. Non solo, in
precedenza, un'altra radicale trasformazione simile nei contenuti era
stata attuata in un settore delicatissimo per la qualità della vita
dei cittadini: la Sanità. La metamorfosi da USL a ASL non ha ancora
oggi convinto tutti a qualunque latitudine si trovino e il fatto che
basti porre un manager a capo di un'Istituzione perché le cose
comincino a funzionare perfettamente non è ancora un dato di fatto.
E sono trascorsi parecchi anni. Del resto, se così fosse, se
bastasse questo ingrediente per dar vita ad una magia, vorrei
proporre una riforma importante, vitale e lo faccio gratuitamente.
Perché non mettiamo dei manager in Parlamento anziché votare
individui spesso impreparati, spendaccioni, sgrammaticati, disonesti
e arroganti? Non si può? Lo supponevo. Se la Scuola deve diventare
come un Albergo, il Parlamento non può mica trasformarsi in un
Consiglio di Amministrazione. Lo farebbe. Se #cambiassimoverso
veramente...
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